La casa di cartone nasce a seguito dell’esperienza svolta ad Agrigento presso la Valle dei Templi sotto l’egida UNESCO.
Si è deciso infatti di studiare strutture temporanee in cartone precompresso con barre d’acciaio e contrasti in legno, intonacabili e resistenti alle intemperie.
Per fare ciò si è svolta una campagna sperimentale, con Knauf Italia, che ha portato a selezionare l’intonaco adatto, disposto su rete millimetrica in fibra di vetro.
La costruzione è dotata di una tettoia in vetroresina e profili da ponteggio e cassero Marcegaglia Buildtech.
Questa sorta di ombrello protegge la paperboard house, pensata come biglietteria verso il tempio di Demetra ad Agrigento.
L’edificio è concepito a strati, come fosse una “millefoglie”, di cartone progettati parametricamente e poi prodotti con un plotter di taglio (Digital Cutting) presso la Politeca del politecnico di Milano.
Successivamente la struttura è stata assemblata e intonacata presso la Scuola Edile di Lecco – ESPE e quindi smontata e riciclata da Cartiere dell’Adda.
ATTIVITA’ SVOLTA: Supporto al prof. Marco Imperadori per lo sviluppo del concept e coordinamento generale
Con: Antonella Colistra, Pietro Giamei, Giorgio Ratti
ELABORAZIONE E TAGLIO CARTONE: Politeca – Prof. Barbara del Curto
AZIENDE COINVOLTE: Knauf Italia, Marcegaglia, Ghelfi Ondulati, Cartiere dell’Adda
MONTAGGIO: ESPE – Scuola Edile di Lecco
PATROCINIO: Comieco