Progettare architetture galleggianti è una chance straordinaria e unica, ricca di senso metafisico, di leggerezza e reversibilità.
Acqua e natura, messe in comunione dalla presenza umana sia per l’agricoltura che per la navigazione e il trasporto sostenibile delle merci, diventano le condizioni al contorno del progetto Tintero dove un’idea creativa privata vuole diventare il volano per attrarre turismo di qualità, innovativo, per cui la domanda è alta in un territorio attualmente privo di questa opportunità. Immaginare a Torretta di Legnago, attraversata dal canale Fissero Tartaro Canal Bianco, un luogo per l’aggregazione attraverso cucina territoriale creativa, diviene il possibile fulcro attorno al quale sviluppare un turismo slow, culturalmente stimolato a visitare le bellezze naturalistiche e paesaggistiche che insistono su un argine fluviale e le sue dirette propaggini agricole.
Vista la forza e la dimensione geografica circostante si è optato per un edificio semplice e tranquillo, un parallelepipedo senza slanci e virtuosismi formali ma che avesse il chiaro obbiettivo di un inserimento discreto nel contesto.
Il disegno si ispira ai pioppeti e canneti che si riflettono sul fiume: i pannelli sandwich di facciata, plissettati e silver, sono posati in orizzontale creando un effetto vibrante che ricorda le increspature dell’acqua; sul perimetro, a schermare le grandi aperture vetrate, un sistema frangisole a lamelle lenticolari in bambù, amplia il volume alleggerendolo e frastagliandolo, con un ritmo verticale che si rifà ai filari di alberi.
All’interno, lo spazio è suddiviso in più zone: una piccola veranda dedicata al lounge bar e l’ampia sala ristorante che si aprono verso il fiume con grandi vetrate e gli spazi di servizio rivolti invece verso la terraferma.
La struttura metallica consiste essenzialmente in due cassoni galleggianti su cui poggiano un impalcato orizzontale e i telai d’acciaio in profili standard.
Le chiusure di completamento sono tutte costruite a secco e sfruttano, come componente base, il pannello sandwich poliuretanico cui si aggiungono diversi strati con prestazioni differenziate (contropareti e controsoffitti con struttura metallica leggera indipendente, lastre in gesso rivestito, isolamento e finiture) per completare gli elementi tecnici. In particolare per migliorare l’acustica e la qualità dell’aria interna, nella sala ristorante è stato previsto a controsoffitto l’uso di speciali lastre in gesso rivestito microforate e additivate con zeolite.
I cassoni sono camere stagne vuote che possono essere sfruttate per ospitare gli impianti e per l’accumulo dell’acqua di scarico, in modo che il collegamento al sistema fognario possa essere discontinuo.
2013-2014
ATTIVITA’ SVOLTA: Progettazione e consulenza tecnica
COMMITTENTE: Privato